Passerella Ciclopedonale sull'Arno
Progetto 1° classificato al Concorso di progettazione per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sull’Arno tra Limite e Tinaia. Il progetto architettonico rappresenta una sintesi tra funzionalità, estetica e rispetto del contesto. La passerella non è solo un’infrastruttura, ma un ponte simbolico che ricostruisce il legame tra l’uomo e il fiume, celebrandone la storia e le potenzialità future. L’intervento si configura come una soluzione sostenibile e armoniosa, capace di migliorare la qualità del paesaggio e la vita delle comunità locali.
Il fiume Arno, elemento centrale e identitario del territorio, si sviluppa come un confine naturale ma anche come un collegamento simbolico tra la sponda urbana di Limite sull’Arno e il paesaggio rurale circostante.
Da una parte, il tessuto edificato di Limite si presenta come una continuità storica, un’estensione lineare che racconta il dialogo secolare tra l’acqua e l’uomo.
Dall’altra, la riva sinistra conserva il carattere più spontaneo e naturalistico, con l’oasi di Arnovecchio che si configura come un punto di riferimento per la biodiversità e la fruizione sostenibile.
La dualità tra urbano e naturale è quindi la cifra distintiva del luogo.
Da questa tensione tra costruito e natura scaturisce la necessità di una struttura che non solo colleghi le due sponde, ma che le unisca idealmente, riconoscendone le specificità e valorizzandone le qualità intrinseche.
Il progetto architettonico aderisce pienamente alle strategie definite nel concept design presentato nella documentazione di gara, con l’obiettivo di creare un’infrastruttura che funzioni come ponte fisico e simbolico tra comunità e paesaggio. L’idea di base è quella di una struttura elegante, leggera e riconoscibile, che si integri con delicatezza nel contesto naturale e urbano, senza modificarne l’assetto insediativo storico.
La passerella è progettata per essere un segno architettonico distintivo, ma senza dominare il paesaggio. Il pilone centrale, che richiama simbolicamente la lettera “A” di Arno, diventa un elemento iconico e identificativo, pur mantenendo un profilo sobrio e discreto. La forma slanciata e il disegno dinamico dell’impalcato sottolineano l’equilibrio tra funzionalità e armonia visiva.
Il progetto architettonico, sviluppato in linea con il concept design di gara, rappresenta una sintesi tra funzionalità, estetica e rispetto del contesto. La passerella non è solo un’infrastruttura, ma un ponte simbolico che ricostruisce il legame tra l’uomo e il fiume, celebrandone la storia e le potenzialità future. L’intervento si configura come una soluzione sostenibile e armoniosa, capace di migliorare la qualità del paesaggio e la vita delle comunità locali.