Presentazione
a cura di Aldo Norsa
Proseguiamo la serie di articoli dedicati alle maggiori società di progettazione integrata: alla loro filosofia, in particolare riferita a tutte le opportunità sia operative che organizzative che colgono in un mercato in continua evoluzione. In questo caso la scelta è caduta sulla società Open Project, da 40 anni attiva a Bologna.
Essa ha particolari competenze nella progettazione di studentati, edilizia per uffici e strutture ricettive: settori nei quali Open Project ritiene di saper meglio coniugare creatività, metodologia e ricorso a nuove tecnologie (a partire dal BIM e dall’intelligenza
artificiale).
Questo articolo è articolato nei contributi che i titolari della società hanno chiesto di scrivere a 12 responsabili delle principali aree di competenza con i seguenti titoli: 1) la sostenibilità e la ricerca sul ciclo di vita utile degli edifici, 2) restauro del moderno (con particolare riferimento alle architetture dismesse), 3) l’“ingegneria dei percorsi autorizzativi”, 4) la necessità di un progetto davvero esecutivo (in altre parole costruttivo), 5) la modellazione 3D con ricorso al BIM e l’adozione dell’intelligenza artificiale, 6) le competenze, gli strumenti e i risultati attesi da un’efficace direzione lavori, 7) l’adozione di un sistema qualità come scelta strategica.
Ma, in conclusione, nessun ricorso all’intelligenza artificiale potrà mai sostituirsi alla professionalità (e alla creatività) necessaria per gestire la complessità dei rapporti umani e relazionali in modo che il progetto assicuri le migliori risposte alle mutevoli esigenze degli utenti (una volta adeguatamente esplicitate attraverso il confronto e il dialogo). Questo è quanto serve per consolidare in ogni occasione la fiducia dei clienti e rafforzare la reputazione di una società di progettazione (nella quale operano tanti giovani di talento.
Identikit di Open Project
a cura di ing. arch. Francesco Conserva, vicepresidente;
ing. Maurizio Piolanti, presidente, Open Project
Open Project è una società di progettazione integrata che affronta con creatività e organizzazione progetti complessi a scala urbana ed edilizia. I mercati di riferimento sono diversificati ma negli ultimi decenni ha acquisito un know-how specifico sullo student housing, sui wokspace e sull’hôtellerie. Come affronta il mercato? Coniugando ricerca, innovazione e puntando alla qualità del prodotto (approccio taylor made) approfondendo, soprattutto, tematiche legate alla rigenerazione urbana o riqualificazione di edifici esistenti che vengono trasformati in nuovi organismi con nuove funzioni, trasversali e flessibili. L’approccio olistico che coniuga le esperienze di 40 anni di attività con la creatività, il metodo e le nuove tecnologie (BIM, AI, ecc.) è il punto caratterizzante della “cultura” di Open Project.
L’attività della nostra società è improntata al rispetto delle esigenze del cliente che viene accompagnato durante il percorso con approfondimenti trasversali che amplificano la qualità del progetto e lo rendono “contemporaneo”, “sostenibile” e “mutabile” nel tempo. La mutazione dell’organismo architettonico non è, pertanto, vista come vincolo od offesa all’idea progettuale primigenia ma al contrario grande opportunità da marcare già durante il concepimento della
proposta. Per rispondere alla complessità del nostro lavoro abbiamo messo in campo una struttura organizzata che affronta le varie specializzazioni con verticalità mantenendo, comunque, sempre attivo uno sguardo laterale verso gli obiettivi trasversali.
Di seguito abbiamo voluto raccogliere alcune riflessioni di 12 nostri collaboratori che hanno lo scopo di illustrare alcune tematiche attuali e la struttura della nostra organizzazione.