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Un concept per il temporary housing

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Laude Living Bologna è il fulcro di un progetto di riqualificazione urbana della periferia di Bologna. Un nuovo concept di alloggio per studenti, realizzato da Open Project e TP Bennett, concepito sia come luogo di aggregazione che come punto di riferimento a basso impatto ecologico per il quartiere.

A Bologna, gli universitari non residenti sono uno dei gruppi con il più intenso fabbisogno abitativo. Una risposta a questa domanda, nel solco delle nuove tendenze del Nord Europa che offrono soluzioni abitative innovative e integrate per i giovani, è Laude Living Bologna, una nuova residenza per studenti progettata da Open Project nel quartiere storicamente operaio della Bolognina. A 15 minuti a piedi dalla zona universitaria centrale, Laude Living Bologna si inserisce in una riqualificazione del tessuto urbano costruito, collegandosi anche allo spazio verde cittadino del parco adiacente. Il progetto si propone di diventare un polo creativo concepito come punto di aggregazione per la comunità locale e un punto di riferimento a basso impatto ambientale per il quartiere.

"Lo studentato è l’ambiente fertile di idee per eccellenza", afferma Francesco Conserva, vicepresidente di Open Project e partner di Maurizio Piolanti. "Abbiamo sviluppato il progetto intorno alle esigenze dei singoli per creare un hub creativo dove sperimentare nuove connessioni, con un occhio all'importanza delle relazioni e della vita sociale. È anche un punto di aggregazione per il quartiere, un'occasione per rendere centrale la comunità locale e ricollegarla al quartiere universitario e ai tanti stimoli che questo suscita, un luogo che possa essere di ispirazione per la realtà internazionale di studenti che vivono o transitano per Bologna." Progettato e realizzato sulla base di un concept sviluppato con TP Bennett, il complesso studentesco si sviluppa su 16 piani fuori terra con un piano interrato, per una superficie totale di 20.000 metri quadrati. Il grande edificio può ospitare oltre 500 posti letto, con miniappartamenti dotati di bagni e cucine individuali, oltre a numerosi e ampi spazi comuni accessori - compresi gli open space - per la socializzazione, lo sport, il tempo libero e, naturalmente, lo studio.

La facciata è scandita da una precisione lineare e grafica, con parti finestrate in corrispondenza delle camere alternate a parti piene. Le tonalità neutre delle facciate permettono alla struttura di inserirsi armoniosamente nell'ambiente circostante. Gli interni, invece, colpiscono per la loro estetica pop, con una vibrante esplosione di colori energici e combinazioni contrastanti. I colori vivaci delle pareti e degli arredi custom si sommano all'intenso impatto delle carte da parati tailor-made realizzate su disegno di TP Bennett con effetto graffiti, creando ambienti diversi tra loro ma con note cromatiche comuni. Il design degli interni è in stile industrial, con un largo uso di elementi metallici e gli impianti completamente a vista, anche in omaggio alla storia dell'edificio, un tempo fabbrica di carrozze ferroviarie. Gli appartamenti, le sale studio e le aree private dedicate al pranzo sono alimentati da impianti di riscaldamento a basso impatto ecologico e da sistemi intelligenti di risparmio energetico altamente efficienti, controllabili da remoto tramite BMS, per l’edificio è infatti prevista la certificazione LEED® Gold.

“L’architettura gioca un ruolo chiave nella riqualificazione di un quartiere e non solo; lo student housing, in particolare, ridefinisce il rapporto fra l’università e la città, diventa attrattore di talenti e fautore di fermenti creativi e imprenditoriali, punto di svolta della promozione culturale e dello sviluppo territoriale tout court; si rivela essere un elemento fondamentale non solo perché forma i professionisti di domani ma anche perché definisce i cittadini di oggi. Per questo motivo nel progettare e realizzare un edificio occorre pensare a creare nuovi spazi che convivono in simbiosi con la città, che si inseriscono armoniosamente nel tessuto urbano ma anche che siano in grado di innescare il cambiamento. La nostra ultima realizzazione, il Laude Living Bologna, rappresenta l’evoluzione dello studentato, perché supera l’idea precostituita di uno spazio dormitorio, è, al contrario, un luogo di condivisione, di studio collaborativo, ma anche un posto che favorisce lo svago, la creatività. Questi aspetti sono centrali nel processo di formazione delle ragazze e dei ragazzi, così come è determinante imparare a creare relazioni con gli altri, riuscire a condividere la propria visione del futuro, perché è proprio a partire dal confronto con gli altri che formiamo la nostra identità.”
FRANCESCO CONSERVA
Vicepresidente di Open Project

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